27 aprile 2018

Autismo, lo studio sui Fattori di rischio gravidici firmato da Villa Santa Maria pubblicato sul Journal of Developmental Origins of Health and Disease

Tavernerio, 27 aprile 2018 - Nuova prestigiosa pubblicazione per Villa Santa Maria. L’articolo sui Fattori di rischio gravidici correlati all’autismo, basato sul lavoro svolto presso il Centro di Tavernerio (Como) e presso l’IRCCS Stella Maris di Calambrone (Pisa), è infatti stato pubblicato dal Journal of Developmental Origins of Health and Disease (J DOHaD).

Già disponibile nella versione online dell’autorevole rivista scientifica l’articolo, intitolato Pregnancy risk factors related to autism: an Italian case-control study in mothers of children with ASD, their siblings and of typically developing children, illustra come lo studio realizzato da Villa Santa Maria acquisendo anche i dati dell’IRCCS Stella Maris, abbia consentito di individuare i fattori di rischio a cui le madri di figli con Disturbi dello spettro autistico erano state esposte con maggiore frequenza nel periodo pre, peri e post natale.

Mettendo a confronto tre diversi gruppi di bambini e adolescenti, il primo costituito da 73 giovani affetti da autismo, il secondo da 45 ragazzi a sviluppo normale fratelli di una parte dei giovani autistici appartenenti al primo gruppo, e il terzo da 96 soggetti di pari età a sviluppo normale, l’indagine ha rilevato la presenza di ben 25 fattori (sui 27 considerati) presenti con una frequenza più alta nel caso dei ragazzi affetti da autismo.

Dall’esposizione occupazionale delle madri a vernici e solventi, al verificarsi di eventi stressanti di varia natura quali lutti, conflitti coniugali, abusi o violenze. Dalle difficoltà economiche della famiglia, a patologie quali gestosi e diabete gravidico. Dalla presenza di fattori negativi peri e post natali quali il parto cesareo, al mancato allattamento al seno. Fino all’utilizzo precoce di antibiotici. 

Non solo. Confrontando le gravidanze e i periodi post natali dei bambini autistici e di quelli dei loro fratellini è risultato che i primi presentavano una frequenza notevolmente più alta di 9 fattori di rischio. Mentre da un confronto globale tra i vari gruppi è emerso un progressivo incremento dei vari fattori di rischio: più basso tra i bambini a sviluppo normale, in crescita nei fratellini a sviluppo normale dei bambini affetti da autismo e più alto nei bambini e ragazzi autistici.

“Nel complesso l’analisi dei dati raccolti nelle due diverse realtà di Villa Santa Maria e dell’IRCCS Stella Maris suggerisce l’esistenza di fattori ambientali e demografici, di fenomeni imprevisti e di eventi stressanti per la vita della mamma che possono incidere negativamente sul normale svolgimento della gravidanza in soggetti predisposti”, spiega il professor Enzo Grossi, Direttore scientifico di Villa Santa Maria. “Il risultato sono gravidanze subottimali, che contribuiscono ad aumentare il rischio per la malattia”.


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