20 maggio 2017

Autismo, partecipazione da record per Villa Santa Maria al congresso internazionale di San Francisco

 Trasferta americana ricca di soddisfazioni per gli specialisti di Villa Santa Maria. Il Centro ha partecipato al Congresso internazionale IMFAR, il più importante evento sull’autismo a livello mondiale che si è tenuto a San Francisco, negli Stati Uniti, dal 10 al 13 maggio. E, per il secondo anno consecutivo, è risultato quello con il più alto numero di lavori accettati tra i Centri italiani presenti al congresso.
Sono stati ben sette i lavori accettati dal comitato scientifico dell’IMFAR e presentati sotto forma di poster nel corso dell’evento, al quale hanno partecipato oltre 2.200 tra ricercatori e specialisti provenienti da 50 diversi Paesi. Forte curiosità ha destato l’innovativo modello matematico elaborato dagli specialisti di Villa Santa Maria per approfondire l’esistenza di stereotipie nei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico, così come grande interesse ha suscitato lo sviluppo di un protocollo standardizzato ad hoc per l’analisi della selettività alimentare nei bambini e ragazzi autistici.
Particolarmente apprezzato anche il lavoro di approfondimento sul Toe Walking(camminamento in punta), comportamento sul quale Villa Santa Maria ha confermato il proprio ruolo di leader di pensiero a livello mondiale proseguendo lungo il percorso tracciato anche grazie alla recente pubblicazione di un articolo sull’autorevole rivista scientifica Autism Research.
Ma grande considerazione hanno registrato anche tutti gli altri lavori. Da quello sulla traduzione e adattamento all’italiano della scala Short Sensory Profile, a quello sull’utilizzo combinato della scale SDQ e HoNOSCA per valutare i disordini emotivi e i problemi di comportamenti dei bambini e ragazzi affetti da autismo a basso funzionamento. Da quello frutto di uno studio pilota sul rischio di caduta nei soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico, valutato attraverso una batteria integrata di test funzionali, fino a quello che ha analizzato i risultati di uno studio multicentrico italiano sulle esigenze di supporto dei bambini e ragazzi autistici messe a confronto con le esigenze di soggetti con disabilità intellettiva.
Una serie di studi e ricerche grazie ai quali Villa Santa Maria ha ulteriormente consolidato il proprio ruolo di punto di riferimento a livello internazionale per chi si occupa di ricerca scientifica nell’ambito dei disturbi dello spettro autistico. “Gli straordinari risultati che abbiamo ottenuto quest’anno e che ci hanno consentito di distinguerci per il secondo anno consecutivo come primo centro italiano per numero di contributi portati all’IMFAR sono certamente motivo di grande orgoglio, ma non rappresentano affatto un punto di arrivo”, ha commentato il professor Enzo Grossi, direttore scientifico di Villa Santa Maria. “L’obiettivo è infatti quello di continuare a progredire, anche grazie alle collaborazioni che abbiamo attivato con centri di eccellenza a livello internazionale”.


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