26 aprile 2021

Fondazione VSM: tutto esaurito per il Webinar su Tic e Sindrome di Tourette

Ha registrato il tutto esaurito il webinar su I Tic e la Sindome di Tourette, organizzato dalla Fondazione VSM di Villa Santa Maria in collaborazione con l’ASST Sette Laghi e con il patrocinio dell’Università degli Studi dell’Insubria e dell’Università degli Studi di Brescia.

L’evento, che si è svolto online con un programma suddiviso in due sessioni, la prima rivolta al personale sanitario e agli insegnanti delle scuole, la seconda riservata al personale sanitario, ha riunito alcuni dei principali esperti a livello internazionale sul tema. Gli oltre 200 iscritti al webinar, che è stato introdotto dal Professor Cristiano Termine, Associate Professor di Neuropsichiatria Infantile all’Università degli Studi dell’Insubria, e dal Professor Enzo Grossi, Scientific Director della Fondazione VSM di Villa Santa Maria, hanno così avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza dei Tic, il disturbo del movimento più comune in età evolutiva. 

La prevalenza dei Tic nella popolazione scolare si aggira infatti intorno al 2,7%. In molti casi i tic sono transitori, mentre in altri divengono cronici e possono persistere anche per tutta la vita. 

La Sindrome di Tourette è una forma particolare di disturbo da Tic, caratterizzata dall’associazione di Tic motori multipli e da almeno un Tic fonatorio. I bambini e i ragazzi con Tic spesso presentano in associazione il disturbo da deficit di attenzione/iperattività e/o il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). 

Una maggior conoscenza dell’ampio spettro di manifestazioni dei Tic è quindi il presupposto per un corretto inquadramento diagnostico da parte dei clinici e per una più attenta osservazione e messa in atto di strategie efficaci da parte degli insegnanti. Questo anche in considerazione del fatto che i Tic sono manifestazioni più facili da rilevare da parte di genitori e insegnanti di quanto non siano le difficoltà attentive e le problematiche ossessivo-compulsive che spesso sono associati a questo disturbo. 

Avere le competenze per coglierli adeguatamente significa quindi non solo poter intervenire con un inquadramento diagnostico e delle scelte terapeutiche più appropriati, ma anche poter adottare le misure più indicate per rispondere ai bisogni educativi degli studenti e gestire e affrontare quella che per bambini e ragazzi costituisce spesso una causa di grave sofferenza emotiva.


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