21 novembre 2022

Grande successo per la terza edizione di Italy at INSAR, il workshop sull'autismo che ha riunito a Como esperti da tutta Italia

Il lago di Como si è trasformato per due giorni nel polo italiano della ricerca sui Disturbi dello spettro autistico. Venerdì 11 e sabato 12 novembre Como ha, infatti, ospitato la terza edizione di Italy at INSAR, workshop organizzato dalla Fondazione VSM di Villa Santa Maria con il patrocinio della Fondazione Alessandro Volta, che ha riunito il fronte avanzato degli specialisti impegnati nell’ambito dell’autismo.

L’evento, che fa riferimento al principale appuntamento mondiale per chi si occupa di questo delicato tema (il congresso INSAR organizzato ogni anno dalla International Society for Autism Research) ha riunito all’hotel Hilton Como Lake di Como oltre venti ricercatori specializzati in Neuropsichiatria infantile, Biologia, Psicologia, Epidemiologia, Fisioterapia, Fisica, Intelligenza artificiale, Psichiatria, Logopedia e Linguistica. Si tratta di specialisti di diversi settori che hanno un titolo consolidato o emergente nell’ambito dell’autismo e che, nel corso delle sei sessioni di lavoro che hanno scandito i due giorni del workshop, hanno condiviso informazioni ed esperienze con l’obiettivo di favorire collegamenti laterali che possano promuovere un salto di qualità nella comprensione e nella risposta ai Disturbi dello spettro autistico.

“Il confronto e l’interscambio tra professionisti di settori diversi è prezioso in tutti gli ambiti della medicina, ma lo è ancora di più di fronte a un quadro complesso come quello che caratterizza l’autismo”, sottolinea il professor Enzo Grossi, direttore scientifico della Fondazione VSM di Villa Santa Maria Centro di Neuropsichiatria infantile ONLUS. “Questa terza edizione del workshop, che rappresenta ormai un appuntamento consolidato e che è riuscito a dare continuità a scambi scientifici di altissimo livello anche nel periodo caratterizzato dalla pandemia, ha riunito ancora una volta un parterre di notevole profilo con l’obiettivo di valorizzare la ricerca italiana, che è molto ben posizionata a livello internazionale sia in termini di qualità, sia in termini di quantità della produzione scientifica”.

I lavori del workshop, che ha ricevuto anche l’apprezzamento della professoressa Elisa Maria Fazzi, presidente della SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza), sono stati coordinati il venerdì dal professor Cristiano Termine, associato di Neuropsichiatria Infantile all'Università degli Studi dell’Insubria. Nel corso della prima giornata c'è stato spazio anche per la Lettura Magistrale intitolata Molecolar Mechanisms controlling Social Actions, tenuta dalla professoressa Claudia Bagni, Vice-Dean per la ricerca e l’innovazione presso la facoltà di Biologia e Medicina dell’Università di Losanna (Svizzera) e docente all’Università di Roma Tor Vergata.

Sabato 12 l’apertura è, invece, stata riservata al professor Antonio Persico, Global Senior Leader dell’INSAR per l’Italia e docente all’Università di Modena e Reggio Emilia, che  ha fatto il punto sulla Ricerca italiana sull’autismo. A seguire il programma ha proposto altre quattro sessioni, coordinate dalla professoressa Renata Nacinovich, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria infantile all’ospedale San Gerardo di Monza e docente all’Università degli Studi di Milano Bicocca, e dal professor Filippo Muratori, già responsabile delle attività cliniche e di ricerca sui Disturbi dello spettro autistico della Fondazione IRCCS Stella Maris di Calambrone (Pisa) e docente all’Università di Pisa.

“Il dialogo diretto tra tanti ricercatori di alto livello rappresenta un’occasione rara, così come la possibilità di confrontarsi in un contesto multidisciplinare”, spiega il professor Grossi. “L’obiettivo rimane quello di alzare il livello della ricerca sui Disturbi dello spettro autistico, secondo l’impegno che si è dato la nostra Fondazione, che opera con il preciso scopo di incentivare l’eccellenza e l’alta specialità e di favorire progetti che coinvolgano Villa Santa Maria SCS (Centro Multiservizi di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza con sede in Tavernerio) e i suoi operatori”.


Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere informazioni sulla nostra struttura e le nostre attività.