17 marzo 2017

Ritardi dello sviluppo, Villa Santa Maria e Istituto comprensivo di Tavernerio lanciano un nuovo progetto di screening per gli alunni della scuola dell’infanzia

Rispondere alle domande dei genitori, che sempre più spesso chiedono a insegnanti e medici se i propri figli stanno avendo uno sviluppo normale. E individuare in fase precoce eventuali disturbi su cui intervenire, in un’epoca nella quasi il 10% dei bambini è interessato da problemi che possono andare dal semplice ritardo di lettura fino alle sindromi dello spettro autistico.

Sono questi gli obiettivi del progetto di prevenzione primaria La salute psicomotoria, che ha preso il via nell’Istituto comprensivo di Tavernerio. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra Villa Santa Maria e l’istituto scolastico di via Risorgimento, prevede l’individuazione di eventuali ritardi nello sviluppo dei bambini attraverso l’osservazione di una settantina di piccoli di 3 e 4 anni mentre sono in un ambiente ludico.

Il programma prevede l’utilizzo di una serie di strumenti di misurazione dello sviluppo psicomotorio elaborati ad hoc dalle terapiste e psicologhe di Villa Santa Maria per essere utilizzati contestualmente a test standardizzati già comunemente in uso. In questo modo sarà possibile osservare e valutare in termini oggettivi i bambini, e individuare eventuali campanelli di allarme rispetto a ritardi dello sviluppo, oltre che cogliere capacità particolarmente avanzate.

Questa iniziativa, che consente di fare uno screening sistematico in ambiente scolastico cogliendo piccoli segnali di allarme nella condotta globale, nella gestualità, nei caratteri della motricità, nella comunicazione nel gioco e nell’efficacia delle risposte a determinati stimoli, rafforza ulteriormente la proficua collaborazione che abbiamo attivato con l’’Istituto comprensivo di Tavernerio”, spiega la dottoressa Gaetana Mariani, Presidente e Direttore generale di Villa Santa Maria.

La collaborazione ha infatti già consentito di realizzare il progetto pilota Kidscreen, studio epidemiologico promosso da Villa Santa Maria e dalla Facoltà di Scienze umane e sociali dell’Università degli Studi di Bergamo, che ha indagato lo stato di benessere e disagio dei preadolescenti e adolescenti, e l’iniziativa Accorciamo le distanze, volta a favorire l’incontro, la conoscenza reciproca e l’inclusione tra gli alunni della scuola di via Risorgimento e quella attiva presso Villa Santa Maria.

Siamo lieti di questa nuova collaborazione con Villa Santa Maria”, commenta il professor Flavio Pavoni, Dirigente Scolastico dell’Istituto comprensivo di Tavernerio. “L’innovativo progetto, che prevede anche momenti di aggiornamento e di restituzione ai docenti della scuola dell’infanzia, è inserito nel nostro Piano annuale di formazione ed è un ulteriore elemento della strategia dell’istituto rispetto ai temi del benessere degli alunni e dell’inclusione”.


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